Elena Lucrezia Cornaro Piscopia 
        (di Alessandra Griguolo) 
        Naque  nel 1646 a Venezia nel palazzo dei Cornaro (poi Ca' Loredan) che si affaccia  sul Canal Grande a Rialto,apparteneva ad una casata nobile e antica. Suo padre,  Giovanni Battista, era procuratore di San Marco, la più alta carica dello Stato  subito dopo quella suprema del doge, abile diplomatico e uomo d'affari, amante  della cultura e con pochi pregiudizi, aveva arricchito la sua biblioteca con  numerosi testi di storia e di politica e libri di grande  pregio. Affezionato agli uomini di cultura, né scelse uno proprio per la  figlia. Ma a nove anni aveva fatto voto di castità per dedicare tutta la sua  esistenza allo studio.  
        Elena imparò la matematica, l'astronomia, la geografia, il  latino, il greco antico e moderno, lo spagnolo, il francese e l'ebraico, studiò  musica ma quello che amava di più era teologia e filosofia. Nel 1740 chiede  l'ammissione all'università di Padova, con studi ad indirizzo teologico, ma il  cardinale Gregorio Barbarigo oppone un rigoroso rifiuto. Così si indirizza  sulla filosofia, dove ottiene il permesso.  
        Alle ore 9 del 25 giugno 1678 davanti al Collegio dei filosofi e  medici, si laurea. Trasferita a Padova diventa un'oblata benedettina e si  dedica ai poveri. Muore il 26 luglio 1684, a soli 38 anni, probabilmente di  tubercolosi. Fu la prima donna laureata al mondo. Dopo di lei sarebbero  trascorsi altri cinquant'anni prima che un'altra donna potesse vedersi  riconoscere lo stesso privilegio a Bologna, e ancora un altro mezzo secolo a Pavia. 
            
       |